Virtual-Chassis Junos (EX and QFX series)

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Virtual-Chassis Junos (EX and QFX series)

07.02 2024 | by massimiliano

Virtual-Chassis è una tecnologia che dal punto di vista Juniper può essere implementata per combinare funzionalità di vari layers all’interno […]



Virtual-Chassis è una tecnologia che dal punto di vista Juniper può essere implementata per combinare funzionalità di vari layers all’interno di un singolo network devices con unica gestione.

I vantaggi di questa tecnologia possono essere:

Multiple devices sono gestiti come una singola entità logica.

Aumenta la capacità di fault-tolerant e high availability: in caso di fault di uno dei nodi in VC, il traffico viene rediretto verso altri members switch.

Semplifica una topologia STP layer 2 (Spanning-Tree) in quanto minimizza oppure elimina il bisogno di prevenzione dei loop, come pure VRRP.

Provvede ad una maggiore scalabilità di espansione della rete in quanto l’inserimento di un nuovo members switch è semplice ed automatico.

Virtual-Chassis è configurato attraverso l’impiego di EX-series e QFX-series switches; i nodi interconnessi in VC sono chiamati members identificati attraverso un member ID all’interno del Virtual-Chassis

I members comunicano tra loro attraverso VCPs (Virtual Chassis Ports)

Seguire i seguenti step di configurazione:

1)    Enable VCP (VC Ports) per switch members

request virtual-chassis vc-port set fpc-slot 0 pic-slot 1 port 0

request virtual-chassis vc-port set fpc-slot 0 pic-slot 1 port 1

2) Verifica che le porte siano state abilitate correttamente

show virtual-chassis vc-port

3) Verifica che tutti i members switch sono presenti e funzionanti

show virtual-chassis

Con gli switch QFX series possiamo costruire una struttura a Fabric di tipo Spine and Leaf (Clos Fabric)

Le principali funzionalità sono:

Fabric Multi-Path: il piano di forwarding è regolato tra i nodi dal protocollo SPF (Shortest Path First)

Intelligent Bandwidth Allocation: il nodo sorgente considera la quantità di banda disponibile per ogni multipath tra uno switch e l’altro, allocando la corretta risorsa end-to-end

Bidirectional MDT (Multicast Distribution Tree): il  VCF calcola multipli alberi multicast in modo bidirezionale ed ottimizza un load-balancing in questi percorsi

L2 and L3 capability: in base alla licenza adottata, possiamo avere funzionalità layer2 e layer3 per IPv4 e IPv6 (MPLS, BGP, ISIS, etc..) ed inoltre supporta funzionalità quali FCoE, VXLAN, NVGRE, Vmware integration.

Resiliency and High Availability: include redundant routing-engine in modalità active-backup, redundant data-plane active-active uplinks

NSSU (No Stop Software Upgrade): disponibile per VCF con doppio RE e consente aggiornamenti software senza interruzioni e/o fault di servizio 

Le modalità di configurazioni prevedono:

Preprovisioned: con il controllo di ciascun nodo assegnando un member-ID e ruolo.

Non-provisioned: in questo caso è il nodo master che assegna un member-ID a ciascun switch; il ruolo è determinato dal valore di priority masterschip ed altri fattori che concorrono  al ruolo del master.

Master RE: è il nodo master RE che controlla tutta la Fabric VCF

Backup RE: il nodo di backup RE resta in standby mode e mantiene lo stato dei protocolli in uso sincronizzato rispetto al nodo master

Line-Card: a parte gli switch con ruolo master e backup, gli altri switch assumono il ruolo di line-card

set virtual-chassis preprovisioned

set virtual-chassis no-split-detection

set member 0 serial-number aaaa1111 role routing-engine

set member 1 serial-number bbbb2222 role routing-engine

set member 2 serial-number cccc3333 role line-card

set member 3 serial-number dddd4444 role line-card

set member 4 serial-number eeee5555 role line-card

set member 5 serial-number ffff6666 role line-card

In caso di situazione con un mixed Virtual-Chassis (una combinazione di differenti tipi di switches con eccezione con QFX3500, QFX3600, QFX5110, QFX5100) è richiesto il setting del seguente comando:

request virtual-chassis mode mixed reboot

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