ethernet 802.1q header Q-in-Q tunneling and config example services provider

Home » Blog » Switching » Ethernet » eth teoria » ethernet 802.1q header Q-in-Q tunneling and config example services provider

ethernet 802.1q header Q-in-Q tunneling and config example services provider

01.12 2019 | by massimiliano

Ethernet 802.1 ” Q in Q ”  è una tecnica utilizzata per tunnellizzare un tag vlan in una secondo tag vlan all’interno […]


https://www.ingegnerianetworking.com/wp-content/uploads/2019/12/eth-qinq-33d.png

Ethernet 802.1 ” Q in Q ”  è una tecnica utilizzata per tunnellizzare un tag vlan in una secondo tag vlan all’interno di una frame Ethernet; questo permette di separare

L2-VPN traffico utente all’interno di una rete services provider (ad esempio una Metro Ethernet).

 

E’ molto utilizzato anche in ambito datacenters multi-tenants, dove è prevista una quantità di vlans molto elevata.

 

 

 eth qinq

 

 

 

Trova applicazione in backbone services provider tipo Metro Ethernet e per estendere domini layer 2 tra custmers geograficamente distanti

 

 

 

qinq architet

 

 

 

ESEMPIO DI CONFIGURAZIONE LATO SERVICES PROVIDER:

 

 

SP-SW1 and SP-SW2:

 

system mtu 1504

 

NOTA

 

– l’outer tag qinq aumenta il size del pacchetto ethernet di altri 4 bytes

 

 

SP-SW1:

 

vlan 80

 name CLIENTE-A

vlan 90

 name CLIENTE-B

!

interface gi0/0

 description backbone-SP

 switchport trunk encapsulation dot1q

 switchport trunk allowed vlan 80,90

 switchport mode trunk

!

interface fa0/1

description CLIENTE-A

switchport mode dot1q-tunnel

switchport access vlan 80

l2protocol-tunnel

no cdp enable

!

interface fa0/2

description CLIENTE-B

switchport mode dot1q-tunnel

switchport access vlan 90

l2protocol-tunnel

no cdp enable

!

 

NOTA:

 

  • – le porte lato CLIENTE debbono essere configurate in access;

 

  • – l2 protocol tunnelling non può essere abilitato su porte configurate in < dynamic-auto > oppure < dynamic-desiderable >

 

  • – il comando < dot1q-tunnel > setta in modo incondizionato la porta come 802.1q tunnel

 

  • – il comando < l2-protocol tunnel > abilita tutti i protocolli di livello 2 ad essere parte dello stesso dominio di broadcast configurato (ad esempio CDP, VTP, STP, etc…); l’obiettivo è quello di un forwarding di questi protocolli in modo trasparente lato Services Provider senza il bisogno per i suoi switch di processarli.
  • E’ possibile abilitare solo specifici protocolli di livello 2 attraverso il seguente comando:

 

l2-protocol tunnel <cdp/vtp/lldp/stp/cos >

 

 

SP-SW2:

 

vlan 80

 name CLIENTE-A

vlan 90

 name CLIENTE-B

!

interface gi0/1

 description backbone-SP

 switchport trunk encapsulation dot1q

 switchport trunk allowed vlan 80,90

 switchport mode trunk

!

interface fa0/1

description CLIENTE-A

switchport mode dot1q-tunnel

switchport access vlan 80

l2protocol-tunnel

no cdp enable

!

interface fa0/2

description CLIENTE-B

switchport mode dot1q-tunnel

switchport access vlan 90

l2protocol-tunnel

no cdp enable

!

 

 

ESEMPIO DI CONFIGURAZIONE LATO SWITCH CLIENTE:

 

switch_cliente_A

 

vlan 10

 name CLIENTE-A

!

interface fa0/1

description to-SP

switchport trunk encapsulation dot1q

switchport mode trunk

!

interface fa0/20

description to-PC20

switchport access vlan 10

switchport mode access

 

 

switch_cliente_B

 

vlan 10

 name CLIENTE-B

!

interface fa0/2

description to-SP

switchport trunk encapsulation dot1q

switchport mode trunk

!

interface fa0/20

description to-PC20

switchport access vlan 10

switchport mode access

 

 

 

COMANDI DI VERIFICA:

 

show dot1q-tunnel

!

show l2protocol-tunnel

 

 

CONSIDERAZIONI FINALI:

 

– qualsiasi frame ethernet proveniente dallo switch cliente è taggato con un nuovo VID dal services provider; questo processo è realizzato a livello Switch Services Provider sulla porta che è connessa al cliente.

 

  • – l’interfaccia dello switch-SP che “vede” il cliente deve settare BPDU filter e e Root-Guard per prevenire lo switch cliente di diventare root-switch STP (gli switch L2 client vedono le BPDU trasmesse dai corrispettivi switch all’altro capo del dominio STP);

 

  • – di default il VTP protocol è disabilitato tra i due switch client attraverso la rete del Services Provider  (è possibile abilitarlo in caso di necessità);

 

 

  • – UDLD, PAgP e CDP (disabilitati per default) possono essere attivi;

 

 

– il numero massimo di vlans che può essere configurato è 4096 (il valore del tag vlan-ID  802.1q è di 12 bit)

 

 

 

 

 

 

 

Torna in alto