Storage: cosa significa resilienza e ridondanza in una rete SAN

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Storage: cosa significa resilienza e ridondanza in una rete SAN

12.03 2024 | by massimiliano

l malfunzionamento di uno dei componenti di un fabric può compromettere l’efficienza di tutta la rete; per assicurare la continuità […]



l malfunzionamento di uno dei componenti di un fabric può compromettere l’efficienza di tutta la rete; per assicurare la continuità di erogazione dei servizi da parte delle applicazioni presenti sui server connessi ad una SAN, è necessario allora che quest’ultima sia ridondata.

Questo deve avvenire non semplicemente aumentando i dispositivi di rete, ma duplicando i fabric (dual fabric).

Nell’ambito di una architettura fabric, solo uno dei dispositivi director ha valore principale mentre gli altri sono definiti subordinati.

E’ compito dello switch principale assegnare un “domain ID” agli switch secondari nel momento della loro attivazione nella SAN.

Una SAN è caratterizzata da:

Resilienza: capacità del fabric di resistere ai malfunzionamenti di un elemento della rete; equivale concettualmente al livello RAID dello storage. È realizzata duplicando i link tra gli switch.

Ridondanza: duplicazione dei componenti, sino ad arrivare alla duplicazione dell’intero fabric (dual fabric).


Si possono avere quattro categorie fondamentali di livello di affidabilità:


Singolo fabric non resiliente, quando esiste un singolo punto di criticità identificato come “Single Point Of Failure” (SPOF) che comprometta la funzionalità dell’intera SAN, isolando tra di loro gli switch (segmentazione della SAN).

Singolo fabric resiliente, non esistono SPOF che possano segmentare la SAN.

Dual fabric non resiliente, gli switch sono suddivisi in due gruppi ciascuno dei quali costituisce un fabric distinto. I due fabric sono speculari. È necessario che sia gli host che i dispositivi storage dispongano di almeno due attacchi di canale. Sui server devono essere installati prodotti di path failover. La perdita di connessione tra due switch determina la segmentazione del relativo fabric, ma la SAN rimane attiva attraverso l’altro fabric.

Dual fabric resiliente, ognuno dei due fabric è privo di SPOF.

Una configurazione dual fabric resiliente consente di far fronte non soltanto a guasti hardware, ma anche ad errori operativi. Consente inoltre, se realizzata con dispositivi fisici distinti (non in uno stesso rack, ad esempio), di effettuare la manutenzione e/o la sostituzione di apparati senza impatto per la produzione

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